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Si chiama Decalia ed è la nuova società di gestione di Alfredo Piacentini

Il manager, dopo aver lasciato Banca Syz & Co ma mantenendo la carica di presidente di Banca Albertini, punta a offrire prodotti innovativi alla clientela privata e istituzionale concentrandosi sulle performance più che sui servizi bancari.

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Si chiama Decalia Asset Management SA la nuova società di gestione di Alfredo Piacentini. Il manager italiano, dopo aver lasciato pochi mesi fa Banca Syz & Co di cui è stato cofondatore nel 1996, ma mantenendo la carica di presidente di Banca Albertini, ha come obiettivo quello di offrire prodotti innovativi per la clientela privata e istituzionale concentrandosi sulle performance più che sui servizi bancari . Così, da qui a dicembre 2015, punta a portare sul mercato quattro nuovi fondi lussemburghesi multi asset e intende essere presente, attraverso l’apertura di nuovi uffici, su alcune piazze europee, tra cui l’Italia. Ma oggi è prematuro azzardare una tempistica. “L’integrazione tra asset management e banca ha sempre meno senso . L’attività bancaria pura è sempre di più una commodity. La gestione si fa meglio nelle boutique . Di questi tempi e con questo tipo di mercati occorre avere masse corpose e un approccio industriale”, afferma senza esitazione Piacentini.

In Decalia è l’azionista di maggioranza, accanto a due amici di vecchia data: Isabella Pedrazzini (un passato come direttore in Lombard Odier & Cie) e Gabriel Gumener (co-fondatore di Atlas Capital), fondatori nel 2013 di Dalia capital che ha appena fatto un aumento di capitale di 3 milioni di franchi. Poi, per la nuova realtà, la ragione sociale è stata cambiata in Decalia AM. Nel team c’è anche Yves Rochat, CFO di Banca Syz tra il 1995 e il 2013. Già oggi, considerando i capitali gestiti prima della ricapitalizzazione, i fondi per cui Decalia è consulente e gestore superano il miliardo di franchi svizzeri e il portafoglio medio dei clienti è di 2,5-3 mln. " Sul fronte dei fondi, se arrivassimo a raccogliere 200-300 milioni di euro l’anno potremmo dirci soddisfatti . Ci piacerebbe arrivare a 4 miliardi di franchi entro 5 anni. Intanto, per distribuirli stiamo per avere il passaporto europeo, tutto dipende dai tempi dei processi autorizzativi. Una volta ottenuti quelli, dovremo occuparci di trovare dei bravi venditori di fondi”.

La nuova partecipazione nel capitale ha coinciso con un aumento del numero dei dipendenti, che sono passati da 3 a 10. Nel prossimo futuro la società punta anche a dedicarsi alla creazione e alla gestione di fondi d’investimento ad alto valore aggiunto. Obiettivo: la clientela professionale a livello internazionale. Per fare questo, Decalia sta depositando una domanda alla Finma (Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari). La prossima tappa sarà un ufficio a Londra.

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Dalla fed un taglio aggressivo di 50 punti base: le prime reazioni degli am internazionali, oggi si celebrano i fundspeople italy awards 2024, fundspeople awards 2024, i finalisti nella categoria miglior ceo/dg rete private banking di gruppo bancario specializzata o di gruppo assicurativo, enpav e bfinance siglano una partnership su esg e mercati privati, fundspeople awards 2024, i finalisti nella categoria miglior ceo/dg rete private banking di gruppo bancario italiano di medie dimensioni, l’impatto delle proposte dell’esma sulla nomenclatura dei fondi esg e sostenibili, il saas conquista l'industria: la tecnologia come nuova frontiera del business degli am internazionali, high yield: scalare il muro delle scadenze, notizie collegate, nuovo gestore per decalia am, i fondi di decalia am sono online, le strategie di decalia am per l'italia, obbligazioni sì, ma solo se ad alto rendimento e bassa duration, decalia lancia una gamma di fondi tematici e punta a nuove acquisizioni, l’equity europeo resta il più interessante, anche se volatile, italiani nel mondo: i gestori 'made in italy' alla guida di fondi internazionali (ii), nextam partners, nasce un nuovo fondo, sono tre banche commerciali italiane a detenere il 56% della ricchezza dei paperoni, sofia sgr, è partita la business unit per il servizio di consulenza, 5 temi chiave per il futuro del risparmio gestito, il tempo della consulenza, professionisti collegati, alfredo piacentini.

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Le cofondateur de Syz réapparaît chez Decalia

Alfredo Piacentini (1981) prend le contrôle de la société de gestion basée à Genève.

Quelques mois après avoir quitté la Banque Syz & Co qu’il avait cofondé en 1996, l’alumnus Alfredo Piacentini reprend du service aux commandes de la société de gestion genevoise Decalia Asset Management , dont il devient actionnaire majoritaire et CEO.

Pour sa nouvelle aventure professionnelle, Alfredo Piacentini s’associe à deux amis de longue date, l’alumna Isabella Pedrazzini (1982) et Gabriel Gumener, qui ont créé la société Dalia Capital en 2013. A l’occasion de son arrivée, la société a augmenté son capital de CHF 3 millions et a changé sa raison sociale en Decalia Asset Management.

Ancienne directrice chez Lombard Odier où elle est entrée en 1987, Isabella Pedrazzini est une gérante de fortune très expérimentée. Elle a notamment été responsable de marché et membre du Comité de Clientèle privée. De son côté, Gabriel Gumener possède plus de trente ans d’expérience dans la gestion de fortune privée. Après avoir débuté sa carrière en 1980 auprès de la Trade Developement Bank à Genève, il a confondé Atlas Capital (anciennement Soditic Asset Management) en 1984, avant de revendre sa participation en 2013.

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Bayesian, i numeri del super yacht da record affondato a Palermo

Il Bayesian affondato drammaticamente a poca distanza da Palermo era uno dei superyacht più evoluti al mondo . Costruita nei cantieri navali di Perini Navi presso Viareggio e decorata dall'interior designer Rémi Tessier, l'imbarcazione a vela di lusso, battente bandiera britannica, occupava il 677esimo posto nella classifica globale degli yacht più grandi. Con le sue 473 tonnellate di stazza lorda e 56 metri di lunghezza, il Bayesian si fregiava del record del più alto albero in alluminio, ben 75 metri .

Lo yacht, che ora giace a 49 metri di profondità a largo di Porticello, la località del Palermitano dove è affondato dopo essere stato colpito da una tromba d'aria, era stato costruito nel 2008 e solo quattro anni fa era stato ristrutturato, mettendosi a disposizione per crociere esclusive . Proprio come quella terminata in modo tragico nella mattinata del 19 agosto 2024, con per il momento un morto accertato - lo chef di bordo Ricardo Tomas - e sei dispersi su un totale di 22 passeggeri.

I numeri del Bayesian

(Perini Navi)

È stata una violenta tromba marina a decretare la fine del Bayesian , alle ore 5 del 19 agosto, mentre tutti i passeggeri stavano dormendo nelle proprie cabine. La tragedia è avvenuta in pochi minuti e a spezzarsi per primo a causa delle raffiche di vento è stato proprio i l gigantesco albero in alluminio da 75 metri, il più alto al mondo.

L'alluminio è il materiale scelto anche per la sovrastruttura dello scafo, mentre i ponti sono coperti dal tradizionale legno teak per un totale di 436 metri quadrati di area. Le sei cabine occupano uno spazio complessivo di 143 metri. La propulsione avveniva con l'imponente vela oltre che da due motori diesel a 8 cilindri con potenza di 965 cavalli, capaci di spingere lo yacht fino a 15 nodi (circa 28 km/h), per una velocità di crociera di 12 nodi (circa 22 km/h). Lo yacht è intitolato a Thomas Bayes, filosofo inglese del 18esimo e mente dell'omonima teorema che è stato la base per lo sviluppo del software di analisi dati di Autonomy, la società che ha fatto la fortuna di Lynch, insieme al fondo Invoke e alla società di cybersecurity Darktrace.

Il prezzo delle crociere sul Bayesian

Era di poco meno di 200.000 euro a settimana il costo del noleggio del Bayesian, che poteva ospitare 12 passeggeri e 10 membri dell'equipaggio. La proprietà dell'imbarcazione è della Revtom Ltd, società con sede sull'isola di Man (un paradiso fiscale) di proprietà di Angela Bacares, che è tra le persone messe in salvo dopo il naufragio nonché moglie del tycoon britannico Mike Lynch, imprenditore tecnologico tra i sei dispersi, insieme alla figlia diciottenne Hannah, e al presidente della banca d'affari Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer.

Il salvataggio del cantiere navale

Il Bayesian è frutto del lavoro dei cantieri Perini Navi. A fine 2021 il salvataggio della storica azienda del Lucchese , dopo che il 28 gennaio il cantiere era stato dichiarato fallito e si erano succedute due aste che erano andate deserte. Fondato nel 1983 da Fabio Perini, il gruppo toscano alla fine è passato per 80 milioni di euro sotto il controllo di The Italian Sea Group per mezzo della società New Sail.

Perini Navi è specializzata nella produzione di imbarcazioni a vela di grandi dimensioni e di gran lusso. Tra i suoi clienti, il banchiere Ennio Doris, che aveva acquistato il principessa Vaivia dal gruppo di Viareggio. A maggio 2020 tuttavia l'azienda era andata in crisi e le proposte di salvataggio non avevano convinto il tribunale di Lucca, che aveva infine deciso per il fallimento. Oggi l'azienda che ha realizzato anche il Bayesian rientra nella galassia di The Italian Sea Group, operatore globale della nautica di lusso quotato in Piazza Affari che controlla i marchi Admiral, Tecnomar e Nca Refit.

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Fiart anteprima mondiale allo Yachting Festival di Cannes

Barca a motore

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P52 e P58, nuovi yacht della Linea P, sono stati presentati in anteprima assoluta mercoledì 11 settembre, nel corso della Conferenza Stampa allo Yachting Festival di Cannes.

La Custum Luxury Line di Fiart, nata dalla felice alchimia tra il cantiere partenopeo e l’architetto Stefano Pastrovich, sembra creata per far avverare i sogni, come recita il concept “Dream Big”.

Approccio custom, spazi generosi e continuità tra esterno e interno, caratterizzano i due nuovi progetti, destinati a chi ama vivere il mare senza limiti e confini, con una versatilità senza precedenti e un layout innovativo, in stretto contatto con il mare.

Parlando dei nuovi yacht, Stefano Pastrovich ha voluto sottolineare le scelte estetiche alla base del progetto “La missione è quella di trasmettere il lifestyle superyacht nelle nostre barche, caratterizzate da volumi enormi, eleganti e curate in ogni dettaglio grazie ad una sapiente artigianalità, con attenzione alla funzione, al design e al lusso. La barca diventa così un riflesso della propria abitazione, in cui intimità, sicurezza, relax e comfort sono espressi in uno stile unico e irripetibile, il proprio.”

P58 con i suoi 17,75 metri fuori tutto (58,26 piedi) ha una prua imponente, affilata nella parte inferiore per fendere il mare, che si allarga e arrotonda verso il ponte di coperta a vantaggio dei volumi, la grande sorpresa di questo yacht in cui la vivibilità si esprime in tutti gli ambienti, sia esterni, ampi e conviviali, che interni, con altezze di oltre 3 metri e possibilità di scegliere arredi e configurazioni.

La versione ormeggiata nelle banchine di Cannes, con due ampie cabine armatoriali, ognuna dotata di bagno con due lavabi, zona beauty ed una grande doccia, è stata impreziosita negli spazi esterni da Missoni Home, con i suoi tessuti declinati su cuscini zigzag multicolori.

Assoluta cura del dettaglio, minuziosa scelta dei materiali, ambienti sofisticati arredati con pregiate essenze ed eleganti tessuti, fruibilità interna ed esterna, caratterizzano anche il nuovo yacht P52, presentato nell’esclusivo ed originale colore copper-bronze, mutuato dalle più recenti tendenze del mercato automotive.

P52 è stato progettato per offrire agli amanti del mare una nuova, appagante esperienza, contraddistinta da spazi customizzabili, con due ampie cabine dotate di servizi en suite e spazi esterni comodi, che invitano ad un intimo e fluido rapporto con il mare grazie alla plancetta di poppa fissa con transformer, che diventa lift per l’accesso in banchina e piattaforma bagno.

La Conferenza Stampa allo Yachting Festival di Cannes è stata anche l’occasione per tracciare la rotta di Fiart nei prossimi anni e per un bilancio delle ultime entusiasmanti stagioni, che hanno portato ad un rinnovo completo della gamma prodotti, presente con tutti i modelli alla kermesse.

Giancarlo di Luggo, CEO di Fiart, dopo aver ringraziato gli uomini e le donne di Fiart che continuano con passione a lavorare per creare ogni giorno imbarcazioni uniche, ha parlato dell’innovativo approccio di customizzazione “Grazie a Bespoke, possiamo offrire all’armatore una barca che risponde alle sue esigenze peculiari, siano queste estetiche o funzionali: si può spaziare tra un’ampia scelta di layout, colori e abbinamenti, con configurazioni studiate ad hoc anche negli interni. Nel 2024 abbiamo realizzato 15 yacht Bespoke, con altrettanti progetti, tra i quali siamo particolarmente affezionati al Seawalker 35 “No limits to experience the sea”, completamente accessibile anche da persone con limitata capacità motoria, sia dal pontile, grazie alle falchette abbattibili, che sottocoperta con un lift interno. Ci piace pensare la nostra mission sia anche rendere gli yacht Fiart fruibili per tutti, perché crediamo che non ci debbano essere limiti all’esperienza del mare”.

Giancarlo di Luggo infine ha introdotto il nuovo Seawalker 39 Panorama, che sarà disponibile a partire dalla primavera 2025, con un restyling degli interni e le falchette abbattibili sulle fiancate.

Dopo il grande successo ottenuto da Seawalker 43 Panorama, presentato lo scorso anno a Cannes e già venduto in 8 esemplari, l’obiettivo è rendere anche il 39 perfetto per crociere più lunghe e godibile in diverse stagioni, grazie alla zona di comando riparata che consente una navigazione asciutta e protetta.

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DECALIA Group

High performance team

Alfredo Piacentini

Managing Partner

Managing Partner – Co-founder of DECALIA in 2014 – Member of the Board – Member of the Executive Committee – Member of the Strategy and Investment Committees

Alfredo Piacentini began his financial career in 1986 at Bank Lombard Odier as a financial analyst and fund manager, both in Geneva and London, before founding Banque SYZ in 1995 with his other Partners.

As partner and co-CEO of the SYZ Group, he was in charge of private banking, discretionary portfolio management and the Oyster investment funds until his departure in 2014 (CHF 33 bn of assets under management).

He was also a board member and then Chairman of Banca Albertini SYZ in Milan from 2000 to 2019.

Alfredo Piacentini holds a Master degree in International Relations from the Graduate Institute of International Studies in Geneva, obtained in 1981.

Rodolfo De Benedetti

Partner and Head of Fund Managers and Product Strategy

Partner – Member of the Board – Head of Fund Managers and Product Strategy – Member of the Executive Committee – Member of the Strategy Committee  –  President of   the Board of Directors DECALIA Capital SA

Rodolfo De Benedetti is currently Chairman of the Board and majority co-shareholder of the Italian group CIR, where he served as CEO for eighteen years.

He currently chairs the Harvard Business School’s European Advisory Board and is a member of the European Round Table of Industrialists.

Rodolfo De Benedetti also worked for Bank Lombard Odier and Shearson Lehman Brothers in the US.

He holds a Master degrees in Political Economy and Law from the University of Geneva.

Sébastien Demole

Partner and Head of Private Clients

Partner – Head of Private Clients – Member of the Executive Committee – Member of the Strategy and Investment Committees

Sébastien Demole began his career in 2002 at the Royal Bank of Scotland in London, as a junior trader. Two years later, he was sent to Hong Kong to develop the equity derivative trading desk. 

In 2009, he joined the Parisian hedge fund Boussard & Gavaudan Gestion as a proprietary trader for the multi-strategy fund.

Sébastien Demole opened the PerenInvest Family Office in Switzerland in 2012, where he was in charge of investments in various asset classes, such as direct deals in Private Equity.

He holds a BSc in Economics from Queen Mary, University of London and an MBA from INSEAD.

Xavier Guillon

Partner and Head of Business Development & DECALIA Funds

Partner – Head of Business Development & DECALIA Funds – Member of the Executive Committee

Xavier Guillon is also a member of the Investment Committee of the International Labor Organization (ILO) since 2009. He also served as a board member of the Alliance of Swiss Wealth Managers (ASWM) for a period of six years.

He worked for 14 years at US private bank Brown Brothers Harriman, in London and New York, heading institutional sales. He then joined Banque SYZ in 2007, where he held a number of functions, including CEO of the Oyster investment funds and member of the group’s Executive Committee.

He holds an MBA in International Marketing and a BBA in International Business from Georges Washington University.

Nicolò Miscioscia

Partner and Head of Private Markets

At DECALIA, Nicolò Miscioscia is Head of Private Markets, an activity that he helped to develop since its inception. He is also Co-Portfolio Manager for Private Markets funds and mandates managed by DECALIA.

Nicolò Miscioscia is a chartered accountant (ACCA) and holds a Bsc in Management from Cass Business School in London.

He began his career as an auditor in the financial sector, spending 4 years with PricewaterhouseCoopers in Geneva and Luxembourg. He then co-founded U-Start Club in Lugano and Milan, a private markets platform specialised in venture capital syndications.